domenica 30 maggio 2010

crochet & fantasia




Il termine Amigurumi, tradotto letteralmente dal Giapponese, significa tessere (Ami) un animale ripieno (Nuirugumi) ... direi che non si poteva trovare definizione più efficace!

La tecnica Amigurumi permette di riprodurre ogni sorta di forma ed idea grazie al semplice punto basso dell’uncinetto lavorato in tondo.

Il talento di un artista Amigurumi si misura essenzialmente in base a due parametri:

. la fantasia, nonchè la capacità di dar vita a creazioni originali ed accattivanti
. la qualità tecnica del lavoro in miniatura

Ormai da diversi anni la moda degli Amigurumi impazza dal Giappone, alla Gran Bretagna, agli Stati Uniti e allo stesso modo si sta sviluppando la tendenza a trovarsi in locali pubblici o privati scambiandosi idee, suggerimenti e tutorials.

La mia curiosità nei confronti del mondo del crochet giapponese è nata qualche anno fa scovando il sito di Twinkie Chan, una coloratissima ragazza giapponese residente a San Francisco.
Le sue creazioni sono super-originali e tecnicamente impeccabili!

Anche sul sito di Normalynn è possibile ammirare (ed acquistare destinando il ricavato in beneficenza) delle vere e proprie opere d'arte ispirate alla piccola pasticceria.





Per cominciare a familiarizzare con uncinetto e cotone, è possibile scaricare alcuni schemi base dal sito amigurumi.it






venerdì 28 maggio 2010

FUGA A BERLIN %MODE%


E' da tempo che sento amici e amiche parlare positivamente di Berlino.
Sostengono sia una città assolutamente da visitare essendo in pieno boom artistico culturale. Quindi ho deciso di soddisfare la mia curiosità stabilendomi qui per un breve periodo, cercando di raccogliere chicche preziose per continuare ad essere cool & chic.
Penso che questo post sia solo il primo di una lunga serie visto che Berlino è senz'altro ricca di spunti interessanti e di sperimentazioni notevoli.
Gli accessori mi affascinano sempre, ecco perché sono rimasta colpita da questi magnifici orecchini. Ebbene sì, il cosiddetto orecchino-lampadario qui si materializza nel vero senso della parola! Fortunatamente la riproduzione dei lumi antichi anni '50 è realizzata con un materiale particolarmente leggero!
Sarà altrettanto divertente vedere il nostro ragazzo scandalizzato dallo scoprire che un mini reggiseno ed una magnifica mutandina sexy spuntano attraverso la nostra bella chioma!

Sono davvero tante le ragazze che qui producono bigiotteria per hobby o per lavoro!

giovedì 27 maggio 2010

Stine Goya: BEAUTY, DRAMA, COLOUR


La sfilata Primavera/Estate 2010 di Stine Goya, promettente stilista danese, si è aperta con una performance di nuoto sincronizzato, per poi lasciare spazio ad una collezione ricca di spunti interessanti: la tavolozza di Goya varia dal giallo pastello al verde mela, mentre una combinazione di due tonalità di rosa pallido e arancio è stata utilizzata in cardigan, abiti e costumi da bagno con il cappuccio.
Perle sfacciatamente fake tempestano leggings e guantini, donando quel tocco glamour e sfizioso agli outfits proposti.
E' possibile dare un'occhiata all'intera collezione Ready-To-Wear di Stine Goya sul sito Vogue.uk

Stine Goya, dopo essere stata fashion director della rivista di moda danese Cover, ha lanciato la sua prima collezione Konfetti nel 2007, esposta a Copenhagen e Parigi.
Stine combina bellezza e drammaticità in collezioni all'avanguardia destinate ad un pubblico audace. Le costruzioni sofisticate dei suoi abiti sono sempre dominate dalla volontà di esaltare la silhouette femminile. Se volete saperne di più, non resta che cliccare sul sito della stilista stinegoya.com

mercoledì 26 maggio 2010

IT'S TEA TIME

Siamo a fine maggio, l’estate e’ imminente e l’ultima cosa che ci potrebbe mai passare per la testa e’ proprio quella di bersi un buon the caldo alle cinque del pomeriggio. Ma sfido chiunque a resistere a queste fantastiche proposte che rendono un’azione quotidiana, come l’infusione del the in bustina, qualcosa di estremamente pratico e nel contempo unico. Qualcosa per cui valga ancora la pena di meravigliarsi.
Green Berry Tea, della designer russa Nathalia Ponomareva, e’ certamente una delle proposte che piu’ mi ha colpito per semplicità e poetica. Si tratta di un set di filtri simili ad origami che, una volta immersi nell’acqua, si ''schiudono'' assumendo la forma di animale.
Decisamente cariche di humor inglese sono invece le Cigarettea di Schnaider. Articolo e packaging fanno pensare a delle comuni sigarette..invece si tratta proprio di bustine con the al posto del tabacco! Il filtro non ha solo funzione estetica ma e’ stato studiato come galleggiante per mantenere la falsa sigaretta dritta e ben immersa nella tazza. E per tenere tutti i filtri ben ordinati anche durante l’infusione? Niente di meglio di un set di appendini con tanto di packaging a forma di armadietto ideato dal designer Soon Mo Kang. Un tea party in compagnia di Audrey o Karl? Idea strampalata made in Germany di Donkey Creative Lab che ha realizzato dei set di filtri con personaggi famosi come bustine da the.Stessa idea era nata anche all’interno dello studio sudcoreano SangSang/Wdaru che per Maum ha realizzato divertentissime confezioni con filtri a tema: i bagni pubblici, lo scuolabus, l’albero di natale. Decisamente preferibili rispetto alle proposte del brand tedesco; personalmente mi fa piu’ sorridere che nella mia tazza di the vi stia adagiato Babbo Natale o un cane in smoking piuttosto che un regnante svedese o una diva di Hollywood morta da anni. Infine lascio una carrellata di filtri tutti piu’ o meno geniali, anche se purtroppo di alcuni non sono riuscita a reperire nessuna informazione! Altre immagini interessanti le trovate QUI


venerdì 21 maggio 2010

Beauty is a state of mind

Oggi vorrei lanciare qualche input su un argomento vasto ma tuttavia decisamente ombroso e, nell'effettivo, poco conosciuto nonostante la sua presenza pressoché "ovvia" da moltissima anni (anzi da sempre!): la vivisezione.
Mi si potrebbe chiedere come mai ho deciso di impantanarmi in un post con pretese animaliste su un blog di moda e tendenze, tendenze che spesso sono la diretta conseguenza di sofferenza perpetrata proprio ai danni di animali.
La mia intenzione è semplicemente quella di informare, di smuovere seppur minimamente, la coscienza di chi legge e, perché no, di portare anche a porsi delle domande. Il fondotinta che mi sto mettendo non mi farà venire un tumore alla pelle, ma in che modo si è arrivati a questa certezza? Come faccio a sapere che questo farmaco funziona sul serio ed è anche sicuro? Che cosa c'è realmente dentro al tabacco di questa sigaretta?
Ovviamente non intendo provocare isterismi da teoria del complotto..questi sono semplici esempi di come la sicurezza ed efficacia sbandierata da certi prodotti di non primaria necessità (comsetici, detersivi, sigarette, dolciumi ma anche farmaci) provenga da test e studi..studi crudeli totalmente evitabili e molto spesso nemmeno affidabili.
Trovo questo un luogo particolarmente adatto per parlare di test animali poiché è indirizzato ad un target di persone che forse prestano più attenzione ai prodotti di cosmesi rispetto agli appassionati di motori o di pesca, che dubito passeranno mai di qua per informarsi riguardo a "vestiti e ombretti".
Non siamo qui per sviscerare, in un unico post, l'argomento in ogni suo punto: è impossibile e il rischio di divagare su mille spunti diversi (che nulla c'entrano con questo blog) è alto.
Qualora qualcuno fosse interessato ad approfondire può farlo tranquillamente da solo.
Internet è libero e alla completa disposizione di tutti e le informazioni mostruose nel campo della sperimentazione animale che finora sono sempre state taciute, iniziano, come una reazione a catena, a farsi sempre più strada nella coscienza delle persone più attente.

Ma nell'effettivo che cosa si può fare?
Nessuno è qui a pretendere che la gente diventi vegana nell'arco di 24 ore o si metta a girare con vesti di puro cotone biologico; i fanatismi risultano sempre difficili da digerire.
Ma si può iniziare a sensibilizzare chi ci sta attorno..e magari, seppur con difficoltà, iniziare a scegliere quali prodotti sono OK e a quali si può tranquillamente rinunciare.
Di seguito ecco dei link indicativi, dei piccoli input e delle liste di buoni e cattivi.
I nomi delle liste non combaciano sempre, questo perché le informazioni che le aziende rilasciano al consumatore non sono sempre attendibili al 100%
Sperimentazione animale e make up il video è vecchio di un anno, quindi nel frattempo possono esserci stati dei cambiamenti ma lo trovo comunque un buon approccio utile.
Sperimentazione animale e make up 2 video anche questo un pò datato, mette inoltre a disposizione un paio di link consultativi
Per quale motivo si pratica tuttora la vivisezione?
Lista Cruelty free
Lista No Cruelty free
E per un'azione più diretta?
Il 22 maggio si terrà a Montichiari (BS) un presidio nazione di fronte all'allevamento GREEN HILL
Mentre il 5 giugno a Bresso (MI) si terrà una protesta contro HARLAN

mercoledì 19 maggio 2010

MARSUPIO il ritorno

Per noi, generazione che ha vissuto la propria giovinezza lungo l'arco degli anni '90, verrà da sorridere. Eppure per questa estate la moda, seguendo ritmi ciclici ma imperscrutabili, ha tirato fuori dal cilindro un trend dal gusto decisamente retro': il marsupio. Proprio quel marsupio da gita scolastica che ci ha accompagnato lungo la crescita e che è poi stato abbandonato in favore di zaini, borse e borsette.
Dopo anni e anni di doveroso silenzio, stilisti e creativi si sono messi all’opera per nobilitare e ridare vita nuova ad un oggetto che può essere definito uno dei tanti simboli di un’era ormai malinconicamente trash. Quindi non si scappa: per questa primavera/estate sono in moltissimi ad aver fatto sfilare le proprie proposte, tanto che è veramente impossibile non trovarne almeno una di proprio gusto.
Si parte dai grandi nomi, come Louis Vuitton, che si eleva in stile e praticità realizzando il marsupio doppio Bum Bag in pelle coloratissima con logo Monogram Underground.

D&G preme l’acceleratore sul suo immancabile stile hot e modaiolo proponendo Jeri, maxi marsupio in pelle o denim griffato e cernierato proposto in versione tracolla.

Marc Jacobs ha creato Parachute Waist Pouch, piccolo marsupio a borsello in canvas color argento, che è diventato addirittura protagonista indiscusso della sua collezione omonima.

Stessa logica per la collezione Magic Circus di Piero Guidi, che innalza il marsupio a modello principale dell’intera serie di accessori.

Dall’aria pop e dall’animo nostalgico sono invece i marsupi basic di American Apparel.

Via alle stampe fantasiose per catturare l’occhio!
Geometriche e colorate dal gusto etnico come per la Navajo Trance Bum Bag di Stussy.

A tema floreale come per la bum bag di Sabrina Dehoff, disponibile sia a colori che in bianco e nero.

Presente all’appello anche l’intramontabile Stampa Geo per Alviero Martini 1A Classe.

Infine non potevano certo mancare borchie e catene che dall’anno scorso impazzano senza sosta: per la gioia di tutte le fashion grunge-punk del momento ecco venire in soccorso i modelli proposti da Ashish e River Island.

E l’artigianato? Per ragguagli nel campo dell’handmade basta andare a fare un giro su Etsy dove impazzano le pocket belt (cinture munite di piccoli borselli staccabili e tasche laterali), forse perché più semplici da realizzare anche con materiali poveri, forse per quel loro fascino così d.i.y. che, in un modo o nell’altro, guadagna sempre grandissimi consensi.

SWAP & GO!


SWAP in ambito finanziario consiste nello scambio di flussi di cassa tra due controparti.

Applicando questo concetto alla moda, è nato un vero e proprio fenomeno cult: negozi e appuntamenti itineranti consentono di barattare abiti, borse, scarpe e tutto ciò che di inutilizzato si può trovare nel proprio guardaroba!

Decisamente in linea con gli attuali tempi di crisi e con la tendenza a consumi più sostenibili, il fenomeno di SWAP PARTY ha finalmente raggiunto anche l'Italia partendo dalle maggiori città fino a toccare le realtà più provinciali.
Per barattare online e per essere sempre aggiornate sui prossimi Swap Parties, basta cliccare su swapclub.it


Noi di Le Dernier Cri vi segnaliamo la data di questa sera, 20 maggio all'Arcibloom di Bergamo e quella del 13 giugno al The Hub di Milano.

SUI CAPPELLI DI Piers Atkinson

Artista, illustratore, costume designer, party organiser, fashion editor, project manager...Piers Atkinson possiede certamente tutte le doti attribuibili ad un genio.

Uno dei suoi lavori più particolari ed eclettici consiste nella realizzazione di collezioni stagionali, dedicate all'oggettistica per capelli, ispirate a personaggi e ricordi che spaziano ai più svariati generi: dall'infanzia di Topolino e della Barbie fino all'horror orientale e il bondage anni '30.
L'ispirazine diviene anche attrezzo e materiale di lavoro: ecco quindi comparire cappellini, passamontagna, decorazioni, extension esagerate e cartoonesche dallo spiccato sense of humor.
Non c'è dubbio che ci abbiano già conquistate per un magnifico party dove non potremmo mai e poi mai passare inosservate. Sono delle opere d'arte!

L'unico negozio in Italia si trova a Milano in Via della Spiga, affrettatevi a fare un giro!

POP - UP IL TOCCO FINALE


Non ci sono dubbi...
La forma dell'unghia più attuale è tonda e corta.
Anny Errandonéa , manicurist di molte campagne pubblicitarie beauty ( Chanel, D&G,YSL ) è d'accordo sul fatto che le unghie si sono accorciate e arrotondate per valorizzare i nuovi colori degli smalti.
Con questo raffinatissimo tocco finale, la donna fa risaltare ciascuno dei propri gesti e lascia indovinare lo stato d'animo del momento.

Un nuovo concetto : NON C'È BISOGNO DI METTERE LO STESSO COLORE PER MANI E PIEDI.

RISPETTO ALLE ALTRE STAGIONI C'È PIU' SPERIMENTAZIONE, NONOSTANTE SIA EVIDENTE IL RICHIAMO AI COLORI ANNI '80

lunedì 17 maggio 2010

DUCKFACE



A questo punto si può parlare di una vera e propria invasione!
I Duckfaces sono ovunque!
No, niente a che vedere con il palmato alieno Howard!
Il termine "duckface" è stato ironicamente coniato per descrivere la tipica espressione imbronciata della nuova generazione di teenagers che, in un tripudio di autoreferenzialità, amano fotografarsi con il cellulare in ogni dove! (anche se il set preferito continua ad essere il bagno di casa propria)

Recentemente è nato il sito antiduckface.com che raccoglie centinaia di duck-scatti!!
Il termine è stato inserito anche nei maggiori dizionari urban della rete: encyclopediadramatica.com
urbandictionary

sabato 15 maggio 2010

TUTA D' UN PEZZO

Schiena nuda con queste jumpsuits sexy, ideali per il giorno e per la sera.

Custo Barcelona ha realizzato con seta stampata dai toni blu -fucsia - rosa - turchese - verde queste bellissime tute sostenute da una fascia elastica.
Hanno motivi astratti, femminili o che riprendono l'art nouveau come nel caso della prima tuta verde.
Maggiore comodità e completo senso di libertà sono le parole chiave!
Per completare il nostro look possiamo aggiungere anche un semplice foulard in chiffon di seta per raccogliere i capelli o da legare sui fianchi: il risultato sarà ottimo!

venerdì 14 maggio 2010

BALLERINE ECO


È giusto alternare tacchi alti con scarpe basse e comode che facilitino il nostro dolce passo...
...Oggi siamo per il reciclo e per il riutilizzo ed è per questo che Pretty Ballerinas, che ha già mostrato nel tempo forte originalità e particolarità, ha proposto queste meravigliose ballerine, un'idea geniale per una vita ECO CHIC essendo interamente realizzate con materiali naturali.
Puoi acquistarle al prezzo di 115 € direttamente sul loro sito dove si possono trovare tanti altri modelli fantastici e colorati.

Anche la bellissima modella Kate Moss, icona fashion per eccellenza, non
rinuncia affatto ad indossare un paio di ballerine del brand spagnolo: Pretty Ballerinas sta facendo impazzire il mondo delle stars e non solo!